13 giugno 2022

Avis: «Grazie ai nostri 21 “campioni”»

Ma in un anno persi 1.400 donatori

La festa. Ieri la sezione comasca ha premiato i volontari più generosi: fino a 120 donazioni
«Nel 2021, dopo il Covid, abbiamo avuto una raccolta record. I soci però diminuiscono»

Nel 2021 record di donazioni nel Comasco grazie all’Avis, ma c’è sempre bisogno di sangue. Ieri la sezione di Como dell’associazione, presieduta da Mario Botta ha fatto festa e ha premiato i donatori più generosi: 21 persone hanno regalato fino a 120 donazioni.

«Abbiamo consegnato diplomi e medaglie ai nostri volontari – spiega Luca Frigerio, il direttore sanitario dell’Avis – siamo finalmente tornati in presenza anche se ci siamo limitati a premiare solo i donatori più generosi per evitare assembramenti. E’ grazie a loro che siamo riusciti a superare le difficoltà nella raccolta del sangue in questi due anni. l mesi di maggio e giugno in genere ottengono risultati discreti. Mentre d’estate c’è sempre un fisiologico calo delle donazioni ed è dunque importante che i nostri volontari continuino a donare». II distretto, quindi Como e Varese, al momento conta tra le 2mila le 3mila sacche in meno rispetto al fabbisogno, ma se ci si concentra al solo territorio comasco i numeri sono sostanzialmente in pareggio. «Se si guarda al numero delle donazioni il 2020, con 11.241 donazioni, come immaginabile è stato un anno complicato – dice Frigerio – anche se il parziale blocco della chirurgia ha richiesto un contributo inferiore di sacche nelle sale operatorie. Nel 2021 c’è stata poi una forte risposta da parte della cittadinanza, con 12.235 donazioni. E’ il numero di donazioni più alto che abbiamo registrato dal 2013».

Il numero dei donatori invece è in costante calo, nel 2021 erano 6.532 e ora sono 5.135.

C’è stato un piccolo aumento nell’ultimo anno, ma non si può chiedere troppo alla generosità dei volontari. Il 18,95% dei nuovi donatori ha conosciuto l’Avis di Como grazie ad amici già iscritti all’associazione. A questa percentuale si aggiunge un ulteriore 12,76% che, invece, è stato avviato alla donazione da parenti.

Avis ha bisogno di nuove energie. Ecco perché è stato importante premiare ieri i donatori più assidui: Fabio Bedulli, Emiliano Bernasconi, Mauro Bianchi, Gianfranco Bianconi, Marco Bozzi, Osvaldo Campagnolo, Simone Corti, Davide Di Antonio, Emanuele Dotti, Fabrizio Gatti, Maura Gatti, Paolo Pagani, Francesco Piatti, Roberto Pini, Stefano Ponti, Romano Mirani, Giuseppe Rossi, Mariella Seveso, Luciano Tropeano, Davide Zappa ed Ernesto Zoppei. Presenti i responsabili del centro trasfusionale del Sant’Anna, Cristina Bonanno e del Valduce Umberto Vaghi.

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