Storie di coloro che hanno ricevuto una donazione di sangue.
Silvia ha raccontato la sua storia durante la celebrazione di una messa domenicale, ricordando ai presenti quanto preziosa sia l’esistenza dei donatori di sangue.
“A Te, a voi, grazie di cuore!
Nella preghiera dei fedeli di questa Domenica, si eleva l’invocazione per i donatori di sangue e di plasma, ‘affinché la loro preziosa opera di carità e di solidarietà porti sollievo ai malati e ispiri altri cuori generosi a seguirne l’esempio’.
A questa corale elevazione, si unisce il mio personale pensiero, e il mio più grato ringraziamento, che rivolgo a quegli uomini e a quelle donne, a quei cari Amici e Colleghi che offrono parte di loro per il bene di coloro che necessitano di un dono così prezioso, immediato e urgente. Un dono, che lo scorso anno, è stato dedicato anche a me. Dopo un delicato intervento chirurgico, mi hanno trasfusa.Ricordo che sentivo molto freddo e tanto dolore. Poi, però, la Vita è tornata in me. Prepotentemente. Perché i legami di sangue diventano per la vita.
Quel fluido entra in te, riportandoti calore, colore, e il sorriso. Mi sembrava di volare, ero inebriata, di nuovo vigile. E ricordo l’attenzione di Chi ha deciso per quella trasfusione, e pure di quella di Chi ha coordinato le attività. Non solo perché la decisione se trasfondere o non trasfondere può esporre il ricevente a rischi maggiori, legati al singolo caso clinico, ma anche, e soprattutto, perché ogni goccia che si riceve non deve essere sprecata.Da più di un anno, in me, vive un altro Lui (credo fosse un Lui per il balzo che la mia emoglobina ha registrato), o magari una Lei (molto determinata, come sono in effetti le donne donatrici), e per quel dono ricevuto ringrazio ogni giorno. E quel dono mi impone di ricambiare, a mia volta, con gesti concreti, di carità e di solidarietà: i legami di sangue diventano legami di vita (oltreché del cuore), perché nuova vita ti viene donata, portandoti a tendere la mano verso ogni fratello e sorella che necessiti di aiuto. Non potrò donare loro sangue, ma amore si!
Grazie Avis… Grazie a tutti Voi, che ci ridonate la Vita!”.
La generosità di uno dei nostri oltre 4.500 donatori effettivi e il tempo che ha deciso di dedicare hanno permesso a Silvia di avere la possibilità di stare meglio. Le sacche di sangue donate da uno sconosciuto o una sconosciuta sono quelle che permettono a chiunque, senza preavviso, di superare momenti difficili. Un gesto semplice, che può salvare una vita.