La raccolta del plasma nel mese di marzo compie un deciso passo in avanti. È quanto emerge dal consueto report pubblicato dal Centro nazionale sangue che, dopo l’avvio stentato registrato a gennaio e febbraio, permette di tirare un primo sospiro di sollievo.
Sono stati 82.642 i chili conferiti al frazionamento, quasi 20mila in più del mese precedente. La media nazionale, rispetto a marzo 2021 (quando ne vennero raccolti 82.929), è di -0,3%: una differenza praticamente impercettibile che, nei fatti, ci riporta ai livelli dello scorso anno.
A causa della partenza in salita registrata nei primi due mesi, il raffronto sul periodo gennaio-marzo riporta ancora il segno “-“: a distanza di un anno, infatti, la media è di -5,9% frutto dei 205.650 chili raccolti rispetto ai 218.554 del 2021.
Tra le regioni più virtuose in termini di plasma raccolto in rapporto alla popolazione residente, balza al primo posto il Friuli Venezia Giulia seguito da Marche ed Emilia Romagna.